sabato 30 novembre 2013

A secco con l'ispirazione? Ecco come fare!

Che meraviglia: hai finalmente ritagliato quel pomeriggio libero per dedicarti alla scrittura.

Nessun appuntamento, nessuna questione aperta, telefono spento, niente notifiche mail o social.

Se non arriva un cataclisma, ce la faccio, pensi.

Così lanci il tuo programma di scrittura, apri un nuovo documento, sgranchisci le dita e...

...niente.

Non succede niente.

Le idee giocano a nascondino, forse sono sotto il tappeto, così lo sollevi e ci passi l'aspirapolvere.

Poi torni a sederti, ma l'ispirazione è ancora a secco.

Magari una veloce navigata tra qualche sito, blog o network ti darà qualche spunto illuminante.

Ma già stai osservando l'orologio che senza pietà ti mostra come il tuo famoso pomeriggio libero da dedicare alla scrittura si stia assottigliando sempre più.

Hai commesso un grave errore: presentarti alla tua sessione di scrittura senza aver esplorato qualche ideuzza che facesse da starter.

Forse non sai ancora quando avrai il prossimo pomeriggio libero da dedicare alla scrittura, non sai nemmeno se sarà di pomeriggio.

Però, nel frattempo, puoi provare ad andare a caccia di idee, seguendo le tracce che adesso ti indicherò.


Guardati intorno
Si può viaggiare prendendo il treno ad alta velocità, l'aereo e forse tra non moltissimo l'astronave.

Viaggi meravigliosi.

Oppure, puoi fare dei viaggi di fantasia, guardando le persone intorno a te e pensare a quale potrà essere la loro storia.

Guarda quelle mamme e quei papà con i passeggini.

Chi devono incontrare?

E quello con la valigetta?

Sarà senz'altro un rappresentante, e a giudicare da come corre, è in ritardo per un appuntamento; o vuole semplicemente tornare prima possibile a casa?

Tuffati nei dettagli
Prendi un oggetto qualunque, o un'immagine su una rivista, e descrivila con minuzia.

Soffermati sui dettagli infinitesimali e se qualche elemento della descrizione fa scattare la tua fantasia con analogie, paragoni, ricordi, segui l'ispirazione, poi torna alla descrizione.

Molti autori usano questa tecnica, perché permette loro di riscaldarsi o addirittura di trovare il vero e proprio inizio della storia.

Il lato positivo di questo sistema è che non devi sapere il perché, il significato che si cela dietro la descrizione.

O almeno non devi saperlo subito, per cominciare.

Il tentativo di scoprirlo ti permetterà di sviluppare l'idea.

Elenca!
I testi a elenco sono molto diffusi nella scrittura funzionale, nei blog, nei manuali, nella scrittura divulgativa.

In realtà, moltissimi autori vi fanno ricorso anche per la narrativa, quasi sempre quando vogliono descrivere la sfera emotiva dei personaggi.

Per raccontare una storia d'amore o di amicizia tra due persone, prova a scrivere l'elenco delle cose che hanno fatto insieme.

L'elenco dei clienti ai quali un venditore porta a porta ha bussato nella sua carriera, in ordine di assurdità.

L'elenco delle scarpe con le quali la mangiauomini ha vissuto avventure di ogni sorta, corredato di aneddoti per ogni paio.

Cambia qualcosa!
Perché quel cuoco sta rimestando con il cucchiaio in un secchio invece che in una pentola?

Come mai quel violinista tiene il suo concerto chiuso nell'armadio?

Quale sarà lo scopo di quel passante che passeggia all'indietro, rischiando di urtare gli altri pedoni e costringendoli a schivarlo di continuo?

Prendi una situazione consueta e modificane un aspetto, fino a renderla ai limiti dell'assurdo.

Poi prova a spiegarla scrivendo.

2 commenti:

  1. Allora questo dramma che vivo spesso del pomeriggio libero tanto desiderato quanto difficile ad ottenere è un'esperienza comune: che sollievo!!!

    Grazie degli spunti.

    RispondiElimina